| Napoli in emergenza, si ferma anche Denis
NAPOLI, 30 aprile - L'allarme scatta alle 15,30, quando il Napoli scende in campo per l'allenamento indicativo del giovedì: si ride, si scherza, si fa il torello, si cerca di far pagare la cena a Donadoni che finisce in mezzo ma che al 29esimo malus sui trenta stabiliti, riesce con entrata quasi-kamikaze ad evitare il salasso economico e poi ci si accorge che non c'è German Denis.
Succede ma, di questi tempi, succede tutto al Napoli, che si avvia verso Siena con una squadra incerottata e senza l'attacco titolare di domenica scorsa: Lavezzi è sicuramente out, su Denis bisognerà aspettare l'esito dei controlli. Per ora si tratta di semplici problemi muscolari, figli dell'affaticamento. Poi si vedrò.
FORMAZIONE - Donadoni se la deve inventare, per il momento le indicazioni le tiene per sé, anzi le occulta, anzi se le trova occultate: fuori Iezzo, Gargano, Maggio, Lavezzi e Denis, cinque potenziali titolari di inizio stagione. Pazienza s'è ripreso e corre, Amodio è felice come una Pasqua, Vitale sta in gruppo, però resta una squadra azzoppata al cinquanta per cento e dunque alla ricerca di sempre nuovi equilibri.
Ipotesi numero uno in attacco: Zalayeta con Pià, già collaudati a Genova, sponda doriana; ipotesi numero due: Zalayeta con Russotto, che va verificato per decidere se risccatarlo o meno; ipotesi numero tre: Zalayeta con Datolo alle spalle. Ovunque, c'è Zalayeta. Inamovibile. Dopo quel gol all'Inter, elementare non solo per Watson
|